Continuità territoriale, la denuncia della Uiltrasporti Sardegna: disservizi inaccettabili. Manca: “Il bando è uno, eppure non tutti i vettori applicano le regole in maniera corretta”

Mar 19, 2024

“Segnaliamo da mesi una diversa applicazione delle regole di continuità territoriale da parte di alcuni vettori che gestiscono i voli dagli scali del Nord Sardegna verso gli aeroporti di Milano Linate e Roma Fiumicino. Chiediamo che la Regione, appena sarà formato il nuovo governo, faccia le dovute verifiche e richiami le compagnie al rispetto delle regole previste dal bando”.
Lo afferma in una nota la segretaria regionale Uiltrasporti Elisabetta Manca.
“Il bando di continuità è uno, eppure i vettori applicano le regole in maniera differente generando una disomogeneità di servizi offerti nei tre scali sardi”, prosegue la sindacalista.
Il bando, infatti, prevede per chi usufruisce di tariffa di continuità una serie di agevolazioni di cui, a seconda del vettore con cui parte dal Nord Sardegna, il passeggero non può beneficiare. Ad esempio è previsto che il biglietto possa essere modificato o cancellato entro un’ora dalla partenza del volo ma con alcuni vettori è possibile farlo solo entro le tre ore dallo schedulato. Inoltre, se un passeggero residente acquista erroneamente la tariffa in continuità per lavoratori, pur trattandosi di due tariffe equivalenti e differenti per il bagaglio da stiva incluso solo per i residenti, è costretto a pagare un nuovo biglietto. Peggio ancora per chi acquista una tariffa per lavoratori e non può dimostrarne il requisito : a tre ore dalla partenza, il passeggero non residente che vuole partire dagli aeroporti del Nord Sardegna, è costretto a dover pagare una tariffa “last minute” di 300 euro pur essendo ancora vendibile nelle biglietterie aeroportuali una tariffa più bassa”.
A questo – aggiunge Manca – si aggiungono problematiche nel ottenere il rimborso per cui si è costretti ad aspettare mesi e mesi. In caso di smarrimento del bagaglio non c’è possibilità di farselo recapitare a domicilio ma si è costretti ad andare a recuperarlo in aeroporto dovendo in alcuni casi percorrere centinaia di chilometri.“Inoltre – prosegue Manca – a distanza di un anno e mezzo dall’assegnazione delle rotte, in due scali su tre non sono ancora attivi servizi che in vent’anni sono sempre stati garantiti quali il trasporto di barellati e ossigeno terapia, aumentando i disagi e disservizi per i passeggeri con esigenze particolari legate a questioni di salute”. “Siamo consapevoli che viste le tempistiche una proroga all’attuale bando in scadenza a ottobre è altamente probabile ma auspichiamo che la nuova giunta regionale, non appena sarà insediata, si faccia da subito garante del rispetto al diritto alla mobilità dei sardi e delle regole da parte dei vettori operanti la Continuità in attesa di un modello che presti maggiore attenzione alle necessità dei passeggeri piuttosto che alle esigenze di cassa dei vettori, alla qualità del servizio offerto ai sardi piuttosto che al risparmio economico della compagniadi turno”

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